Marco Tuma, è un musicista affermato, ma poiché, a volte, la vita ti travolge senza chiederti il permesso, Marco ha dovuto passare un lungo periodo di isolamento protettivo o, come si usa dire oggi, di distanziamento sociale.
Marco, però, non si è lasciato travolgere, al contrario ha tradotto i propri sentimenti nel suo linguaggio naturale, la musica. Nasce così il suo racconto musicale “Di Pena e D’amore”.
Scrive Giuseppe Tarantino
“Cercare di trarre il meglio dalle peggiori situazioni e riuscire a tradurre il malessere in poesia per l’anima: questo il senso della ‘terapeutica’ produzione musicale nata da questo connubio.
Marco Tuma, tra i più valenti ed affermati musicisti del panorama musicale salentino, è riuscito in questa non facile impresa. Nonostante il suo malessere, fisico ed emotivo che lo ha portato ad una lunga degenza casalinga, ha cercato di trarre il meglio delle sue conoscenze
musicali ed utilizzarle per proporre la realizzazione di un’archiviata idea di dare nuovo corpo musicale a testi popolari ed in particolare di brani della nostra tradizione. Non potendo incontrare altri colleghi e amici musicisti, pensa di usare le sue competenze reali sugli strumenti a fiato (anche se fiaccate da una salute traballante), e quelle molto più limitate su altri strumenti. I brani finiti li trasmetteva via e-mail all’amico fraterno nonché complice immediato nel progetto, Rocco Zecca, cantante e percussionista salentino ma residente a TelAviv, che completava i brani con la sua splendida voce ed i suoi mitici tamburi rimandando poi le registrazioni indietro affinchè si definisse ogni brano. Luana Selmi, aggiunge cori e vocalizzi, mentre il musicista Pasquale Rimolo fa risuonare la sua magica fisarmonica nel brano ‘Malachianta’.
Da un lavoro lento e calmo nasce involontariamente un vero e proprio CD con 11 brani dal titolo ‘DI PENA E D’AMORE’ che decide di pubblicare on-line e rendere disponibile su tutte le piattaforme musicali.
‘Un lavoro nato in un particolare periodo della mia vita’ racconta il musicista ‘e quindi legato indissolubilmente ai momenti difficili che ho vissuto e fortunatamente superato; per questo tutti i proventi del CD andranno all’AIL Salento, eroica Onlus indispensabile per la ricerca e punto di riferimento per chi come me ha potuto trovare in un apparente uragano, uno spiraglio di luce poi diventato una splendida giornata di sole‘.
Un disco scaturito dal dolore ed impastato con amore e voglia di vivere, come pane che nutre e guarisce.”
Grazie Marco,
grazie per questa nuova opera,
grazie per aver testimoniato che le avversità si affrontano e di superano,
grazie per aver generosamente destinato ad AIL SALENTO i frutti del tuo lavoro.
AIL SALENTO ONLUS
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