Terzo evento di sensibilizzazione alla donazione nell’ambito del PROGETTO DNA di AIL LECCE ODV
(click per maggiori informazioni sul progetto)
I volontari dell’AIL Lecce ODV – Associazione Italiana contro Leucemie Linfomi e Mieloma, assieme alle altre associazioni aderenti al progetto, hanno incontrato le ragazze e i ragazzi frequentanti il Liceo Virgilio Redi di Lecce.
L’incontro è stato possibile grande alla grande sensibilità e disponibilità del Direttore dell’istituto Prof. Dario Cillo e del corpo docente, a cui va il sentito ringraziamento di AIL LECCE ODV per averci accolti ed ospitati.
Dopo gli interventi del Prof. Angelo Piperno e della Prof.ssa Maria Santuzza Nicolari , in un’aula gremita di studenti e studentesse, sono intervenuti i volontari delle associazioni coinvolte: Mario Tarricone, Vincenzo Zonno, Ginetta Quarta di AIL e Mauro Palamà dell’associazione “Le ALI”.
Si discusso delle malattie onco-ematologiche, dell’impatto della malattia sulla vita dei pazienti e dei familiari , di come cambia la visione del futuro e la quotidianità, ma anche dei grandi progressi delle terapie disponibili che negli ultimi decenni hanno fatto crescere la possibilità di guarire.
E’ stato illustrato il Trapianto di cellule staminali emopoietiche come terapia di salvataggio e di cura per quei pazienti che non hanno avuto risposta ad altre linee terapeutiche o non hanno altre opzioni di cura e dunque della necessità di far crescere il numero dei donatori delle C.S.E.
Grande partecipazione degli studenti presenti in aula che con grandissima attenzione hanno seguito gli interventi che si sono succeduti e che ringraziamo per averci ascoltati.
Infine le testimonianza di chi ha “donato” e di chi ha “ricevuto” il dono della vita.
Intensa e coinvolgente la testimonianza di Ginetta Quarta i cui figli hanno studiato presso il Liceo Virgilio Redi di Lecce per cui con la “loro voce” ha esortato gli studenti a diventare potenziali donatori di Cellule Staminali Emopoietiche per accrescere la possibilità di cura di tanti pazienti in attesa di una speranza di guarigione.
Agli studenti è stato consegnato un “pieghevole” illustrativo come promemoria per una “promessa” di donazione.
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