
21 arile 2025. Papa Francesco è tornato alla casa del Padre . Non lo dimenticheremo e non dimenticheremo mai i suoi insegnamenti .
GRAZIE GRANCESCO, GRAZIE PER AVERCI COSTANTEMENTE INDICATO LA VIA CRISTIANA DELL’ACCOGLIENZA, DELLA SOLIDARIETA’, DELLA COMPASSIONE E DEL PERDONO, DELLA MISERICORDIA
IL 14 DICEMBRE PAPA FRANCESCO CI AVEVA ACCOLTI CON TRE PAROLE CHE NON DIMENTICHEREMO
“illuminare”
per riaccendere la luce e la speranza spente dalla malattia che “spesso fa precipitare la persona e la sua famiglia nel buio del dolore e dell’angoscia, generando solitudine e chiusura”
“dono”
perché i volontari AIL fanno parte di quelle persone che “portano un po’ di luce sono i “donatori”. La logica del dono è il principale antidoto alla cultura dello scarto”.
“piazza”
perché “La vostra Associazione è presente nelle piazze, con un’opera di diffusione capillare. È l’impegno di non restare chiusi nel proprio orticello a coltivare solo i propri interessi, ma di animare il territorio, di essere segno tangibile, presenza visibile, mai invadente. Nella piazza si manifesta la volontà di stare con la gente, di condividere il dolore, di essere buoni samaritani. Questo è un dono che fate a tutta la società”.
“offrite accoglienza a pazienti e familiari, cure a domicilio e prossimità a tante persone con migliaia di volontari. Prossimità, è una delle qualità di Dio: prossimo, compassionevole e tenero. E voi fate lo stesso: essere prossimi con tanta compassione e tanta tenerezza. Prossimità, non dimenticatevi questo. La vostra è una testimonianza di solidarietà e di vicinanza, ancora più importante in un mondo segnato dall’individualismo”